[...] Mario Dondero, uno dei più noti fotoreporter italiani, presente a quella stessa edizione del festival con la mostra allestita in omaggio ai suoi ottant'anni di vita spericolata e agli oltre cinquanta dedicati al fotogiornalismo e alla fotografia sociale, ha a sua volta prodotto per il "SI FEST" la propria interpretazione del "censimento". Solo di recente convertito al digitale, Dondero ha fotografato ancora con pellicola bianco e nero 24x36, catturando con la sua macchina, e la sua altrettanto leggendaria simpatia, singoli e gruppi, conoscenti e sconosciuti, luoghi comuni e aggregativi della città, gente del festival. Sempre seguendo l'indole del suo stile, che ha ritratto nel tempo manifestazioni politiche di ogni genere e luoghi del lavoro e della socialità, eventi collettivi e momenti quotidiani, grandi personaggi e individui comuni. [...]
Paola Sobrero, Rivista "IBC" XIX, 2011, 4