Le campagne fotografiche vengono avviate già alla fine degli anni ’90, ma è con Mario Cresci, nel periodo in cui ricoprì il ruolo di direttore artistico del SI FEST, che si comincia a mettere a fuoco il progetto e a definire le azioni che si volevano realizzare. In questa direzione, un grosso impulso viene dato anche dalla direzione di Stefania Rössl e Massimo Sordi. Nel periodo di più intensa collaborazione con Mario Cresci è stato attivato un laboratorio della memoria visiva, da cui è scaturito un progetto di “Archivio del territorio” che ha prodotto una ricca documentazione dell’area del Rubicone.
Sotto il profilo più didattico, le relazioni intrecciate con l’École Nationale Supérieure de la Photographie di Arles, l’École d’Arts Appliquées di Vevey e la George Eastman House di New York hanno generato significativi scambi, anche di rispettivi allievi e fotografi. In particolare, il progetto “Learning Through Art / Imparare con l’Arte”, nel 1998 ha visto coinvolti “Savignano Immagini” e il Solomon Guggenheim Museum di New York in un lavoro sul territorio che ha avuto come protagonisti alunni delle rispettive classi elementari sotto la guida di fotografi professionisti inviati dalle rispettive località.
Nell’ambito del progetto “Savignano Novecento. Una città si racconta”, inaugurato nel 2000 per indagare e documentare la memoria del secolo recente, la campagna fotografica “Grandangoli. Savignano vista dai Savignanesi”, ha coinvolto 150 cittadini, impegnati a dare, con le macchine usa e getta, una risposta comune alla domanda: “Quale immagine della tua città vorresti lasciare a coloro che la vivranno tra 100 anni?”.
Dal 2009 al 2012 il progetto “Sin_tesis. Territorio industria società” ha chiamato artisti europei di fama internazionale a condurre campagne fotografiche rivolte allo scandaglio del rapporto fra territorio e pratiche sociali prodotte dalle dinamiche economico-industriali in atto, il progetto Sin_tesis ha riunito nell’arco dei quattro anni i fotografi invitati nella osservazione e lettura del territorio di Savignano sul Rubicone, coinvolgendo studenti della Facoltà di Architettura, fotografi provenienti da varie località italiane, industrie, imprese agricole e artigianali, attività e strutture commerciali locali. Si sono avvicendati nelle rispettive campagne: Martin Parr (UK), Andrew Phelps (A), Raymond Wouda (NL) e Simon Roberts (UK).
I censimenti per immagini e le campagne fotografiche rappresentano a Savignano un work in progress che si rivolge alla città dove da tanti anni, la fotografia transita e sosta, dove ha diffuso impressioni e suggestioni, entrando anche indirettamente e inconsapevolmente nelle percezioni
e nelle aspettative delle persone come un appuntamento periodico e irrinunciabile, conosciuto, compreso, partecipato, vissuto in maniere diverse.